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Villa Toppo Florio - Buttrio

10 Giugno 2022
ore 21

Ferdinando Mussutto pianoforte

Simone Moschiz sassofono

musiche di Milhaud, Molinelli, Piazzolla, Itturalde, Fitkin

Il duo da camera composto dai noti musicisti Ferdinando Mussutto e Simone Moschiz si esibisce a buttrio in un concerto di musica da camera dal programma variegato e coinvolgente.

Il sassofono fu presentato a Parigi da Adolphe Sax nel 1846: senza questa invenzione probabilmente corso della musica del XX secolo sarebbe stato molto diverso. Il suo suono e le possibilità di fraseggio e pronuncia hanno prima conquistato il jazz, e successivamente hanno influenzato numerosi compositori del genere colto, in particolare in area francese. Scaramouche di Darius Milhaud rappresenta sicuramente uno dei primi tentativi di fondere i ritmi americani, il cake-walk europeo e le suggestioni dell’America latina grazie alla versatilità sonora e ritmica del duo sax e pianoforte. Il miscuglio di culture e suoni della città della Grande Mela è alla base dell’ispirazione di un altro pezzo, decisamente più recente ma che ha ottenuto in breve tempo un notevole successo, quale Four Pictures from New York  di Roberto Molinelli, originariamente scritto per sassoni ed orchestra, ma presentato in questo programma nell’agile trascrizione con accompagnamento pianistico. Il concerto prosegue con uno dei brani più celebri per sax e pianoforte, la Pequena Czarda di Pedro Itturalde: il sassofonista e compositore spagnolo decise nel 1949 di creare un brano virtuosistico per sassofono utilizzando lo schema compositivo della Czarda, brano appartenente alla cultura musicale ungherese; da quest’idea nacque un brano di facile ascolto, da subito molto apprezzato dal pubblico. Il duo sax e pf entra gradualmente a far parte delle principali correnti compositive della seconda metà del XX secolo: la scuola minimalista ingese è ben rappresentata da Graham Fitkin con con il suo Gate per sax soprano e pf parte da un’idea semplicissima: suoni lunghi del sassofono sostenuti da un trillo misurato ed ossessivo del pf; questa cellula si sviluppa man mano in un crescendo dinamico e ritmico, in una brano che è entrato a far parte saldamente del repertorio originale più battuto per questa formazione. Chiuderanno la serata quattro trascrizioni di brani di Astor Piazzolla (Libertango-Oblivion-La muerte del Angel-Esqualo) che danno un’ulteriore prova delle capacità timbriche e ritmiche del duo sax e pf: il suono delle ance del bandoneon viene idealmente interpretato dall’emissione ad ancia semplice del sassofono, che può cantare liberamente grazie al sostegno delle poliritmie del pianoforte.

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